CENTROTAVOLA IN LEGNO - Francesca

Come ormai sapete il blog di Genny si è ampliato e vuole raccontarvi non solo di trucchi e consigli beauty ma anche della vita che ci circonda, di viaggi, di creatività... insomma un vero e proprio diario sperando che ogni articolo vi affascini e soprattutto vogliamo diventare un piccolo grande mondo dove si scambiano, opinioni idee e consigli.

Oggi volevo raccontarvi di un nuovo centrotavola che ho creato lowcost e green.
I materiali sono essenzialmente pochi e a tema legno: un vassoio di legno, una candela, dei ramoscelli di legno che potete raccogliere nei parchi, del colore acrilico bianco, una spugnetta, due vasetti o anche due bicchieri (a vostro piacimento), due piantine grasse e della sabbia.
Bene iniziamo!


Per prima cosa prendete i legnetti che avete raccolto e fateli diventare corti in modo tale da averne parecchi e non troppo ingombranti, se vi sembrano ruvidi sui lati passate un po' di carta vetrata; dipingeteli con l'acrilico bianco in modo molto grossolano e lasciateli asciugare. Una volta asciutti passate la spugnetta abrasiva, quella dei piatti va bene basta che poi non la riutilizzate per lavarli.


A questo punto prendete i bicchieri o i vasetti, io ne ho riciclati due da quelli della cioccolata, riempitili di sabbia e riponeteci dentro la piantina grassa (io ho scelto questo tipo di piantina perchè non sono molto una da pollice verde)
Ora è tempo di “assemblare” il tutto!!!




Prendete il vassoio e semplicemente disponete la candela e i vasetti sopra e poi spargete tutti i legnetti.. il gioco è fatto!!
Come vi dicevo basta poco per creare un centrotavola, idea realizzazione e materiali, e soprattutto non avrete idea della soddisfazione che troverete quando gli amici vi chiederanno dove l'abbiate preso!!!
Fatemi sapere se anche voi ne create handmade e se vi va mandatemi qualche foto che sono curiosa di vedere le vostre opere!!!
Un Bacione

email: bf.teta@gmail.com


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BRUXELLES LA PATRIA DI BIRRA, PATATINE FRITTE E CIOCCOLATA - Francesca

Nel post precedente vi avevo raccontato del mio week end a Bruxelles parlandovi della splendida città ma non vi ho svelato nulla sul cibo, perciò eccomi tornata!!
Non so se ne eravate al corrente ma si dà il caso che i belgi siano gli inventori della patata fritta!! Ci sono friterie in ogni angolo che ne servono sfrigolanti porzioni ricoperte da qualsiasi tipo di salsa e servite al cartoccio..non avete idea di come io fossi felice..le patatine fritte sono il mio piatto preferito!! Ho ancora l'acquolina in bocca.
Come ben sapete Bruxelles è la patria anche del cioccolato, preparatevi perché troverete chocolaterie ovunque dalle più famose come Wittamer, Corne Port-Royale e Pierre Marcolini (ottime ma carette) alle meno famose ma sempre deliziose. Se vi trovate a Place du Sablon le troverete subito, sono riconoscibili soprattutto il negozio Marcolini sito in un angolo della rotonda e contornato da nuvole di fiori rosa.
Oltre alle patatine fritte e alle friterie la città è piena di camioncini con street food, dalle gaufres, waffel serviti caldi, semplici o serviti con frutta e salse di vario tipo; ai churros, sebbene siano tipici della cucina iberica e latino-americana, a base di una pastella fritta spolverata di zucchero. 






La birra è il top, non solo costa molto meno dell'acqua, ma si può scegliere tra mille tipi, bionde, rosse, con melograno, le pilsener, le ale belghe e le particolari lambic. La maggior parte delle birre belghe viene servita nel loro bicchiere specifico dalle sue forme molto varie (calice ad ampia apertura, bicchiere a tulipano, bicchiere da pils) e il logo viene citato sempre sul bicchiere. Le forme diverse servono a dar valore al gusto e agli aromi della suddetta birra con il cammino che le bolle prendono lungo le pareti del bicchiere.
Mentre cercavo il museo del fumetto all'ora di pranzo ho deciso di fermarmi a mangiare e mi sono imbattuta in una spaghetteria, da fuori non sarei mai entrata lo ammetto ma mi ha stupito in un modo che non avete idea, se ci andate fateci un salto, si chiama Le Meiboom.




Un altro localino è il Brussels Grill a rue du Marche aux Herbes, specializzato nella carne, ma soprattutto una chicca è L'ultime Atome in Rue Saint-Boniface, qui la mia dolce metà ha cenato con una pizza, vi sembrerà un piatto normale ma sappiate che la pizza di quel locale aveva una farina diversa, leggera e era morbidissima; io invece ho preso le “Boulets à la liégeoise déglacé à la Chimay, frites et mayonnaise maison”, delle polpette immerse nel sugo di birra e cipolla, a dirlo non sembra ma è una bontà!
Non stupitevi se nei vari locali troverete cozze e patatine fritte ma è un loro piatto tipico.
Ah, preparatevi perché la città è sommersa di negozi di cibo, dalle catene come Exki e Paul ai locali che servono meringhe morbide con mille e mille creme differenti passando per gelaterie che offrono mousse nelle coppette gelato.
Che dire.. eet smakelijk o più semplicemente bon appétit!!!








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ROAD TO BRUXELLES - Francesca

GOEDEMORGEN o BONJOUR, ancora non ho capito bene che lingua io avessi dovuto parlare in quella città ma so che ho passato un magnifico weekend e voglio condividerlo con voi!
Vi starete chiedendo dove io sia stata ebbene sappiate che ho visitato una città che mi ha sorpreso per l’atmosfera cosmopolita e giovane, ben oltre il ruolo incravattato che mi sarei aspettata da una città simbolo dell’Unione Europea: BRUXELLES.
La città è ottimamente collegata all'aeroporto e tutti i mezzi si muovono in un unisono ben collegati e soprattutto efficienti ,io sono arrivata all'aeroporto di Charleroi, che dista circa 45 km dal centro della capitale belga e ho raggiunto la stazione di Midi con l'autobus, qui potete scegliere un qualunque mezzo e raggiungere il vostro hotel. Ce ne sono a milioni e di tutti i gusti, io ho adorato il mio: Radisson Red. Vi consiglio sempre di prendere un hotel vicino al centro così da gustarvi le meraviglie della città senza dover camminare troppo.






Il primo giorno è sempre il più traumatico perché bisogna capire come orientarsi per le strade ma ci sono parecchie App che ti aiutano e poi c'è sempre la classica piantina che quando la apri è più grande di te, in ogni caso capito dove siete basta vi dirigiate verso la Grand Place e da lì trovate un po' tutto.
La Grand Place è la piazza centrale e storica della città, circondata dai maggiori monumenti cittadini e dalle case delle corporazioni, è ritenuta una delle più belle piazze del mondo, oltretutto è stata iscritta nel 1998 nella lista del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Al civico 10 potete trovare la Brewers'House, il museo della birra anche se di museo non ha nulla dato che scese le scale vi troverete in una taverna tipica e vi gusterete una birra. Io vi suggerisco prima di visitarlo di andare al Museo della cioccolata che trovate proprio all'angolo opposto, qui preparatevi perché potrete mangiare quanta cioccolata vorrete prima della dimostrazione di come creare le praline.



Sempre vicino la Grand Place troverete il Manneken Pis, una statua in bronzo, alta una cinquantina di centimetri, simbolo dell'indipendenza di spirito degli abitanti. Si tratta di una fontana che rappresenta un piccolo ragazzo che sta urinando, ci sono un sacco di leggende che circolano a riguardo, fra esse una descrive un bambino che avrebbe estinto la miccia di una bomba con la quale i nemici volevano dare fuoco alla città. Un'altra parla di un bambino perso che sarebbe stato trovato da suo padre; un'altra ancora narra che nel XII secolo un bambino, figlio di un celebre duca, fu sorpreso ad urinare su di un albero durante le fasi cruciali di una battaglia. Oltre al bimbo esiste pure una bimba che urina, Jeanneke Pis, sappiate che sarà difficile trovarla perché è in una stradina chiusa e Bruxelles ne è piena, se volete cercarla fate riferimento al bar Delirium, con un elefante rosa come simbolo, e fateci una sosta, io ho bevuto una birra super, Pink Killer, ah..era rosa!
Mi raccomando fate un giro per i vari palazzi, come quello reale e quello di giustizia, e per le varie cattedrali, merita la concattedrale dei Santi Michele e Gudula, il principale luogo di culto della città.
Se siete amanti delle auto andate all'Autoworld per scoprire i progressi automobilistici e salire su una macchina da corsa e nel frattempo fate un giro al parco del cinquantenario, che ospita anche il museo dell'armeria, il museo del cinquantenario, il Tempio delle Passioni Umane e la Grande Moschea di Bruxelles.
Non dimenticatevi di visitare il Museo del Fumetto, sito in un edificio Art Nouveau realizzato nel 1906 ,che oltre a illustrare le origini del fumetto ha un percorso espositivo che si concentra sul fumetto attuale, basato soprattutto su lavori di satira, politica ed erotici. Qui troverete esposizioni di Lucky Luke, Puffi, Tin Tin, Zagor e tantissimi altri. Una volta usciti fate un salto ai Giardini Botanici.
Prendetevi una mattinata e andate, necessariamente con la metro 6 dato che dista 6 km, all'Atomium, simbolo di Bruxelles, si trova nel parco Heysel, venne costruito in occasione dell'Expo del 1958 e in origine sarebbe dovuto durare sei mesi. Si tratta di una costruzione in acciaio che rappresenta i 9 atomi di una cella unitaria di un cristallo di ferro: un riferimento alle scienze e agli usi dell'atomo, temi importanti e in pieno sviluppo all'epoca. Il monumento ha un'altezza totale di 102 metri che raggiungerete tramite un ascensore mentre le sfere sono collegate da scale mobili e da scale dalle quali, tramite finestre e oblò, è possibile guardare il panorama..sempre se non soffrite eccessivamente di vertigini come me.
Ah..mi raccomando se vi piace l'arte fate il biglietto combo e visitate il Museo Magritte e il Museo delle Belle Arti, ci metterete 3 orette ma potrete ammirare varie opere surrealiste e fiamminghe.
Come ogni città ci sono meraviglie ovunque sta a voi scegliere cosa preferite visitare in base anche a quanti giorni avete a disposizione ma state attenti perché l'unico neo della città è che le attività aprono tardi e chiudono presto!
Siamo quasi alla fine del nostro viaggio e non abbiamo ancora parlato di praline e birra , che si comprano ovunque e sono davvero di tipologie infinite, ma alla fine Bruxelles è molto, molto di più. Preparatevi perché parleremo anche di qualche chicca nascosta nel prossimo post e di come mi sia trovata in mezzo alla parata del Gay Pride!
Buon viaggio!










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CRISTINA ISAC per MADINA

Luminous shine face & lips essentials palette, così si chiama la nuova palette creata da Cristina Isac in collaborazione con Madina. La truccatrice ha studiato presso la BCM di Milano, ha lavorato come Make up Artist per la Rai molti anni e ha collaborato con persone dello spettacolo come Belen Rodriguez.


La palette comprende gli essenziali per un make up viso brillante: due polveri illuminanti e cheek e lip blush. Tutto il necessario per ricreare un trucco naturale ad effetto glow.


Gli illuminanti possono essere utilizzati da soli o miscelati, gli highlighter diventano degli ombretti brillanti se vengono applicati sulle palpebre. 
Cristina Isac sul tutorial per Madina ha applicato il prodotto anche da bagnato sulla palpebra, ciò permette di intensificare maggiormente la pigmentazione, l'effetto luminoso che si ottiene è davvero incredibile.
Il blush in crema può essere utilizzato anche sulle labbra.
Il packaging è strepitoso, richiama le make up station, la parte esterna è nera elegante con le scritte color oro rosa. Grazie alle 3 luci led si possono fare ritocchi fuori casa, anche al buio!


Ecco i prodotti che ho scelto per accompagnare il look della palette di Madina:
- Chic e Shine Highliter, utilizzato tantissimo nelle sfilate.
- Crystal Care Energizing, Cipria Energizzante.
- Rossetto del kit delle mini taglie sulle tonalità del rosso.


Vi svelo come procedere per ricreare il make up:
Dopo aver fissato il fondotinta con la cipria prelevata con pennello grande per polveri, procedete con la definizione di zigomi, occhi e labbra aiutandovi con la palette.


Su zigomi e palpebre, mettete i due illuminanti come base quello pesca e il numero due sovrapposto e sfumato verso l'alto. 
Applicate il rossetto Red 12 e al centro delle labbra picchiettate il cheek e lip blush.


Il risultato è un make up naturale e radioso, i prodotti sono multifunzionali ed hanno un'ottima performance fotografica con un packaging da sogno.

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CENTROTAVOLA FAI DA TE - Francesca

Sono tornata qui sul blog di Genny ma non vi parlerò della mia passione per il fimo,questa volta siete salvi! Vorrei condividere con voi scrivendo in questa rubrica qualcosa su di me, sulla mia vita e su quello che mi piace e perché no sulle piccole idee che mi vengono in mente e che fanno impazzire la mia dolce metà!
L'idea di oggi mi è venuta camminando sulla sabbia in spiaggia.


Tempo fa un mio amico mi ha regalato un' alzata di vetro ma non sapevo come utilizzarla e proprio durante la passeggiata è nata l'idea per una piccola creazione, ma prima di farvi vedere il risultato finale vediamo gli step by step.



Questa è l'"alzatina" di cui vi parlavo e il materiale che ho comprato, ovviamente voi potete scegliere il colore che più vi piace! Candele, galleggianti e granelli spessi di sabbia super luccicante fucsia.
La prima cosa che ho fatto è stata riempire l'alzata di sabbia colorata e poi ho inserito l'acqua pian piano. Ovviamente ho sistemato la sabbia con la mano per renderla più uniforme.



Dopo aver ammirato questa fantastica granella di sabbia, ho iniziato a posizionare le candele galleggianti (durante le foto hanno fatto le brave e non si sono mosse. Ora galleggiano a loro modo).


Et voilà il gioco è fatto! Basta veramente poco per creare un centrotavola innovativo e hand-made.
E se non lo volete come centrotavola fate come me,l'ho messo in bagno sopra una mensola vuota. Non vedo l'ora di fare un bel bagno rilassante con le candele accese galleggianti E una profumata essenza di lavanda dentro l'acqua, beh ora vado subito a tuffarmi...ciao ciao e alla prossima!
Ah dimenticavo, fatemi sapere se vi è piaciuta l'idea perché io e la mia aiutante siamo curiose. 
Seguitemi su Facebook e Instagram per vedere tutte le anteprime del blog e le mie creazioni!


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Trucco, occasioni speciali e vestiti AliceCloset

In questo periodo ho avuto tante occasioni speciali, momenti di svago e giornate davvero uniche.
Voglio raccontarvi di 3 situazioni in particolare dove ho scelto di indossare abiti realizzati a mano da AliceCloset e quali make up mi hanno ispirato.

INVITATA MATRIMONIO
Scegliere cosa indossare per una cerimonia così romantica non è semplice ma con questo abito è stato amore a prima vista!


Tunica Giapponese con spacchi ai lati, la stoffa sembra un quadro ed io per la cerimonia ho voluto personalizzare l'abito facendolo accorciare e modificando la cintura con una color ciclamino.


Ho scelto il fondotinta a lunga tenuta e gli ombretti Lancome.
Il trucco labbra era abbinato alla cintura, il rossetto me lo ha prestato una mia amica è di Chanel si chiama Rouge Allure Velvet 50 La Romanesque abbinato allo smalto Desirio 643 Chanel che vedete qui nel collage. 


La parrucchiera e le mie amiche mi hanno consigliato di raccogliere i capelli e parlando con Alice abbiamo optato di abbinare la giacca in pelle al sandalo e la pochette per la cerimonia mentre per la serata le ballerine a punta nera con cinturino e una giacca corta dello stesso colore. 
La giornata è stata emozionante, il trucco è resistito fino a sera, ho solo ritoccato il rossetto dopo i pasti.


APERITIVO A CAORLE
La serata di giovedì l'ho trascorsa a Caorle, una passeggiata sul lungo mare, un aperitivo e una cenetta, insomma una serata davvero unica che necessitava un outfit perfetto.


Ho scelto una tunica blu, che mi evocava il paesaggio al mare. Questo vestito lo sento davvero fatto su misura per me e non mi riferisco solo a qualche centimetro di lunghezza in più che ho fatto fare rispetto al modello. Parlo proprio di tessuto, colore, praticità e vestibilità. Lo adoro!



Il make up volevo richiamasse i colori del vestito, ma che non portasse via la scena, non volevo che fosse troppo pesante ma ben strutturato.


Palpebra nude e luminosa con la Naked Palette Too Faced, Eyeliner Kat Von D nero sulla parte superiore e blu di Guerlain sulla rima inferiore, sfumato gradualmente con ombretti Dior.
La matita labbra Chanel ha reso il trucco ancora più elegante, Ho applicato una matita più chiara come base e ancora lui il mio amato rossetto Lady Bug di Mac.







ATTESTATO BCM MILANO
Giornata memorabile quella del ritiro dell'attestato di Trucco della Scuola Europea BCM a Milano.


Ho indossato la tunica con i colori classici che amo sia per l'abbigliamento che per il make up. La fantasia di questa stoffa è spettacolare. L'abito è più corto degli altri due, è in viscosa e cotone. 


La cintura richiamava perfettamente il rossetto rosso Matte Dior.


Il trucco occhi l'ho voluto con una semplice matita nera che poi ho sfumatura con un ombretto Chanel della stessa nuance e degli ombretti dai colori naturali.
Eccomi super emozionata prima di andare a Milano.


Sono entusiasta del percorso che ho svolto e vado davvero fiera del risultato che ho ottenuto!


Credete sempre nei vostri sogni e nelle vostre passioni, con tanto lavoro potrete fare il percorso di studi che avete sempre voluto.
Pensate che anche Alice ha studiato moda e stilismo nella stessa città, ma sicuramente avrò modo di farvela conoscere maggiormente tramite una nuova rubrica!
Vi sono piaciuti questi Outfit? Come vi vestite per le grandi occasioni? Cosa ne pensate dei trucchi che ho abbinato alle tuniche Giapponesi?

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