ROAD TO BRUXELLES - Francesca

GOEDEMORGEN o BONJOUR, ancora non ho capito bene che lingua io avessi dovuto parlare in quella città ma so che ho passato un magnifico weekend e voglio condividerlo con voi!
Vi starete chiedendo dove io sia stata ebbene sappiate che ho visitato una città che mi ha sorpreso per l’atmosfera cosmopolita e giovane, ben oltre il ruolo incravattato che mi sarei aspettata da una città simbolo dell’Unione Europea: BRUXELLES.
La città è ottimamente collegata all'aeroporto e tutti i mezzi si muovono in un unisono ben collegati e soprattutto efficienti ,io sono arrivata all'aeroporto di Charleroi, che dista circa 45 km dal centro della capitale belga e ho raggiunto la stazione di Midi con l'autobus, qui potete scegliere un qualunque mezzo e raggiungere il vostro hotel. Ce ne sono a milioni e di tutti i gusti, io ho adorato il mio: Radisson Red. Vi consiglio sempre di prendere un hotel vicino al centro così da gustarvi le meraviglie della città senza dover camminare troppo.






Il primo giorno è sempre il più traumatico perché bisogna capire come orientarsi per le strade ma ci sono parecchie App che ti aiutano e poi c'è sempre la classica piantina che quando la apri è più grande di te, in ogni caso capito dove siete basta vi dirigiate verso la Grand Place e da lì trovate un po' tutto.
La Grand Place è la piazza centrale e storica della città, circondata dai maggiori monumenti cittadini e dalle case delle corporazioni, è ritenuta una delle più belle piazze del mondo, oltretutto è stata iscritta nel 1998 nella lista del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Al civico 10 potete trovare la Brewers'House, il museo della birra anche se di museo non ha nulla dato che scese le scale vi troverete in una taverna tipica e vi gusterete una birra. Io vi suggerisco prima di visitarlo di andare al Museo della cioccolata che trovate proprio all'angolo opposto, qui preparatevi perché potrete mangiare quanta cioccolata vorrete prima della dimostrazione di come creare le praline.



Sempre vicino la Grand Place troverete il Manneken Pis, una statua in bronzo, alta una cinquantina di centimetri, simbolo dell'indipendenza di spirito degli abitanti. Si tratta di una fontana che rappresenta un piccolo ragazzo che sta urinando, ci sono un sacco di leggende che circolano a riguardo, fra esse una descrive un bambino che avrebbe estinto la miccia di una bomba con la quale i nemici volevano dare fuoco alla città. Un'altra parla di un bambino perso che sarebbe stato trovato da suo padre; un'altra ancora narra che nel XII secolo un bambino, figlio di un celebre duca, fu sorpreso ad urinare su di un albero durante le fasi cruciali di una battaglia. Oltre al bimbo esiste pure una bimba che urina, Jeanneke Pis, sappiate che sarà difficile trovarla perché è in una stradina chiusa e Bruxelles ne è piena, se volete cercarla fate riferimento al bar Delirium, con un elefante rosa come simbolo, e fateci una sosta, io ho bevuto una birra super, Pink Killer, ah..era rosa!
Mi raccomando fate un giro per i vari palazzi, come quello reale e quello di giustizia, e per le varie cattedrali, merita la concattedrale dei Santi Michele e Gudula, il principale luogo di culto della città.
Se siete amanti delle auto andate all'Autoworld per scoprire i progressi automobilistici e salire su una macchina da corsa e nel frattempo fate un giro al parco del cinquantenario, che ospita anche il museo dell'armeria, il museo del cinquantenario, il Tempio delle Passioni Umane e la Grande Moschea di Bruxelles.
Non dimenticatevi di visitare il Museo del Fumetto, sito in un edificio Art Nouveau realizzato nel 1906 ,che oltre a illustrare le origini del fumetto ha un percorso espositivo che si concentra sul fumetto attuale, basato soprattutto su lavori di satira, politica ed erotici. Qui troverete esposizioni di Lucky Luke, Puffi, Tin Tin, Zagor e tantissimi altri. Una volta usciti fate un salto ai Giardini Botanici.
Prendetevi una mattinata e andate, necessariamente con la metro 6 dato che dista 6 km, all'Atomium, simbolo di Bruxelles, si trova nel parco Heysel, venne costruito in occasione dell'Expo del 1958 e in origine sarebbe dovuto durare sei mesi. Si tratta di una costruzione in acciaio che rappresenta i 9 atomi di una cella unitaria di un cristallo di ferro: un riferimento alle scienze e agli usi dell'atomo, temi importanti e in pieno sviluppo all'epoca. Il monumento ha un'altezza totale di 102 metri che raggiungerete tramite un ascensore mentre le sfere sono collegate da scale mobili e da scale dalle quali, tramite finestre e oblò, è possibile guardare il panorama..sempre se non soffrite eccessivamente di vertigini come me.
Ah..mi raccomando se vi piace l'arte fate il biglietto combo e visitate il Museo Magritte e il Museo delle Belle Arti, ci metterete 3 orette ma potrete ammirare varie opere surrealiste e fiamminghe.
Come ogni città ci sono meraviglie ovunque sta a voi scegliere cosa preferite visitare in base anche a quanti giorni avete a disposizione ma state attenti perché l'unico neo della città è che le attività aprono tardi e chiudono presto!
Siamo quasi alla fine del nostro viaggio e non abbiamo ancora parlato di praline e birra , che si comprano ovunque e sono davvero di tipologie infinite, ma alla fine Bruxelles è molto, molto di più. Preparatevi perché parleremo anche di qualche chicca nascosta nel prossimo post e di come mi sia trovata in mezzo alla parata del Gay Pride!
Buon viaggio!










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