Il
trucco, che sia acqua e sapone o più appariscente, comprende
moltissimi prodotti tra i quali fondotinta mascara ombretto e
rossetto; è proprio quest'ultimo a mio parere che da quel tocco in
più di sensualità a ogni donna.
Il
rossetto può essere di vari colori dal nero al tinta carne, opaco o
lucido, liquido o compatto.
Ma
vi siete mai chieste chi lo creò?
L'invenzione
del rossetto è lontana nel tempo, esso
è conosciuto per essere stato usato già 5000 anni fa nell'antica
civiltà della Mesopotamia,
nella forma di gioielli semi-preziosi, sbriciolati ed applicati sulle
labbra ed occasionalmente intorno agli occhi.
Pensate
che nella tomba della principessa Shub-ad, all'epoca dei sumeri, è
stata rinvenuta una scatolina d'oro contenente una pasta di polvere
rossa, olio di sesamo e essenza di rosa, con insieme un pennellino
applicatore.
Anche
le donne della civiltà dell'Indo usavano abbellirsi colorandosi le
labbra e si dice che Cleopatra usasse un rossetto ricavato dai
pigmenti di coleottero e formica.. sarei curiosa di vederne prodotti
così al giorno d'oggi.
Nel
XVII apparve il primo “bastoncino”, una pasta semisolida a base
di terra rossa appiccicata su un legnetto e seccata al sole (per
usarla bisognava inumidirla sputacchiandoci su).
Fu
allora che il rossetto venne usato per la prima volta come
modificatore della bocca.
La
regina inglese Vittoria nell'800 bandì il trucco definendolo volgare
e adatto solo a prostitute e teatranti, ma nel '900 e poi con la
seconda guerra mondiale l'abitudine di truccarsi si diffuse in tutto
il mondo e il rossetto diventò particolarmente celebre, largamente
utilizzato nell'industria cinematografica.
È
difficile dare una data precisa e attendibile, si sa che nel 1910
Roger&Gallet produssero il primo stick da labbra contenuto in un
cilindretto di cartoncino e spinto fuori da uno stantuffo, mentre nel
1915 Maurice Levy inventò il portarossetto in plastica o metallo,
diciamo quello che conosciamo noi.
Volete
un'ultima chicca sui colori?!
Negli
anni '20 si usava il rosso scure su bocche a forma di cuore come
quella famosa di Betty Boop, negli anno '30 erano quasi nere su
labbra sottili a fessura; negli anni '40 le labbra erano iper
arrotondate e rosso fuoco; nel '50 e nel '60 fucsia arancione e rosso
su bocche larghe e supersexy; nel '70 niente colore solo un rosa
perlato o un bianco-grigio cadavere lucidato con gloss; nell'80 e '90
marrone o granata;negli anni 2000 colori lucidi opachi e glitterati;
e ora?!
Lasciamoci
ispirare dai colori labbra che ci propone Genny perché bisogna
sempre osare!
Besos
Francesca