CROAZIA ON THE ROAD - Francesca

State cercando un viaggio che vi porti in luoghi affascinanti, a ritroso nel tempo e che sia anche low cost?!
Ebbene la Croazia secondo me sarà perfetta per voi!


Mio personale consiglio andateci in macchina così sarete liberi di muovervi dove vorrete, potrete esplorare sia i centri delle città come Zagabria o Fiume sia i piccoli paesi dispersi che vi sembreranno quasi irreali.
Ricordatevi che per andare dovrete cambiare i vostri euro in kuna croata, ma non preoccupatevi per la lingua perchè, sebbene parlino in croato, molti masticano l'italiano e c'è sempre l'inglese che salva tutti.
Non vi consiglio quando andare, penso che tutte le stagioni siano perfette dipende da voi, da quanto sopportate il caldo o il freddo e da cosa volete vedere! Io sono stata in questo periodo, trovo che l'autunno con i suoi colori sia splendido soprattutto quando si riversa nella natura.
Di cose da vedere ce ne sono parecchie, dovrete stilarvi una classifica in base a quanti giorni deciderete di viaggiare. Qui trovate la mia personale top3 ma se volete altre indicazioni di viaggio scrivetemi pure!
-ROVIGNO
Piccola per alcuni versi, questa città affacciata sul mare mi ha emozionato, sarà il fatto di essermi gustata il tramonto direttamente su uno scoglio con la mia dolce metà, sarà stato il cibo ottimo a base di pesce; fatto sta che mi ha lasciato un ricordo indelebile.
Consiglio a tutti di andarci non per forza d'estate, benchè si presti a spiaggia, ma nei periodi che precedono o seguono l'affollamento turistico così ve la gusterete meglio.
Ricordatevi di visitare la Chiesa di Sant'Eufemia, la Chiesetta di Santa Croce, edificata sulla scogliera, la Chiesa di San Tommaso Apostolo, esempio di architettura medievale, e di passeggiare e perdervi un po' per le stradine ciottolate del centro.




-I LAGHI DI PLITVICE
Patrimonio dell'unesco, si estendono su quasi 30.000 ettari e sono composti da 16 laghi, ma soprattutto offrono un panorama che dire meraviglioso è diminutivo. Munitevi di acqua e scarpe comode perchè, sebbene ci siano vari sentieri con lunghezze differenti, io vi consiglio di girare con calma e di gustarveli tutti.
Ricordatevi di tenere con voi il biglietto d'ingresso perchè ve lo chiederanno in alcune tratte che prevedono autobus e zattere, e se vedete un orso non correte!!!




-ZAGABRIA
Capitale della Croazia, opposta alle meraviglie che la natura dello Stato offre e molto simile alle nostre città; vi stupirà per la Cattedrale dell'Assunzione, la Chiesa di San Marco e il grande mercato all'aperto. La cattedrale, raffigurata sul retro delle banconote da 1000 kuna, è l'edifico di culto più alto del paese e tramite il suo stile neogotico mi ha ricordato parecchio Notre Dame a Parigi.
La chiesa di San Marco mi ha lasciato stupita non per la sua grandezza ma per l'originalità del tetto, esso infatti è costruito con piastrelle smaltate policrome bianche, rosse e celesti con al lato destro l'emblema di Zagabria e sul lato opposto gli stemmi di Croazia, Dalmazia e Slovenia.
Ovviamente Zagabria è piena di altre cose da vedere ma queste sono state le mie preferite, aggiungerei però anche il grande centro commerciale “Arena Centar” (vi servirà un bel pomeriggio pieno per vederlo e fare shopping!)






Non è inserita nella top3 ma merita una menzione: la cucina.. preparatevi a delle insalate di polpo che vi lasceranno senza fiato e a dei dolci al cioccolato che possono fare concorrenza alla famosa Sacher di Vienna. Non dimenticate di assaggiare le birre (non guidate poi perchè il tasso alcolico autorizzato è di zero gradi) e la famosa acqua jamnica, non vi svelo il sapore tocca a voi scoprirlo..


E ora Buon Viaggio!!!
Fatemi sapere se ci andrete e cosa visiterete, nel frattempo se fate un salto sulla mia pagina Instagram troverete altre foto oltre a quelle pubblicate e per qualsiasi informazione ulteriore scrivetemi pure!
Besos
Francesca

EMAIL: bf.teta@gmail.com


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COLLANT, IL TREND DI QUESTO INVERNO E LA LORO STORIA - Francesca

Quante di voi hanno almeno un paio di collant nell'armadio?


Io in primis che non sono un'appassionata di vestiti ne posseggo un'infintà, da quelli con i pois a quelli coprenti passando per tinte carne, melanzana e grigi. Ma vi siete mai chieste da dove ha inizio questo trend degli ultimi anni?
Tutte sappiamo che il termine è di origine francese, ma per vederne la vera origine occorre tornare agli Assisi che indossavano proprio dei pantaloni simili ai collant, quelli che comunemente verrebbero chiamati calzoni, ma fatti con vari pezzi di stoffe colorate. Proseguendo con gli anni, nell'epoca degli Egizi si conoscevano più fini e nell'epoca Romana si usavano in lana per andare a cavallo.
Avete presente il Enrico IV? Famoso per essere il protagonista di molte opere di Shakespeare nonché re d'Inghilterra? Ebbene si dice che lui acquistasse molte paia di calze in lana per affrontare i freddi inverni inglesi.
Solamente nel XV secolo compaiono delle calze molto più simili a quelle attuali perchè veramente aderenti, le calze in pelle. Nacque anche l'usanza tra i più raffinati di indossarle con due colori differenti, una per gamba.
Procedendo con gli anni comparirono le calze in seta che, grazie all'arte del ricamo, divennero accessori di pregio per la nobiltà.
Il vero e proprio inizio si ebbe però nel 1589 quando venne costruito il primo telaio per produrle industrialmente. Ecco che la calzamaglia, chi non se la ricorda addosso a uomini come il famoso Robin Hood o a personaggi delle fiabe come Peter Pan, finora indossata dagli uomini diventa un prodotto anche femminile.
Da allora le calze divennero un vero accessorio tanto che nel 1866 Lamb costruì la prima macchina per maglieria producendo mediamente dieci paia di collant al giorno.
Nel 1938 fu sintetizzato il nylon, una fibra tessile.
Grazie a queste evoluzioni nel 1959 furono inventati i collant da Allan Gant negli USA e nello stesso anno la Glen Raven Mills Company iniziò la produzione di massa.
In Italia i primi furono prodotti dalla Rhodiatoce che li commercializzava con il marchio Nailon Rhodiatoce-Scala D'Oro, inizialmente in solo nylon.
Ora esistono vari tipi di collant dai riposanti a quelli a compressione usati, come articoli sportivi o medicinali, ma i più famosi restano quelli per la moda.





Pubblicate la foto con l'hastag #gennymakeup o taggatemi su instagram non vedo l'ora di scoprire i vostri colori e le vostre fantasie preferite!!!

Instagram: T3tasss



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CAT WOMAN


Rebecca ha un volto che ricorda i tratti di un gatto, soprattutto gli occhi con lo sguardo incredibilmente felino.
Ecco perché ho scelto lei per questo make up di Halloween.


Per il trucco da gatta vi occorre:

- Cerchiello con orecchie finte (io ho ritagliato due triangoli di un vassoio di carta da dolci e due forcine)
- Eyeliner
- Rossetto nude e nero o matita nera 
- Fondo coprente e Terra
- Illuminante e glitter.


Create una base coprente e marcata da luci ed ombre, una spessa riga di eyeliner e con la stessa penna disegnate il naso. Con il rossetto nero colorate il labbro superiore mentre con quello nude (preferibilmente opaco) la parte inferiore.
Se come me non volete creare le vibrisse, potete applicare dei glitter pressandoli proprio nella zona della guancia più vicina al naso, l'effetto sarà simile ai puntini dei baffi che vengono solitamente disegnati per questa maschera.
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Se il vostro trucco invece vuole puntare alla seduzione assoluta, levate le orecchie e applicate una maschera nera con strass. Colorate le labbra completamente di nero e applicate un brillantino di un formato medio-grande. Non occorre che disegnate il naso, solitamente Cat Woman si presenta con le labbra color rosso ma noi abbiamo reso il look dark e diverso dall'interpretazione classica e scontata.






Ricordatevi anche l'importanza degli accessori e dell' outfit che deve essere total black. Fatemi sapere quale versione vi piace di più e quale maschera farete per Halloween.

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AUTORITRATTO

Le immagini sono da sempre la mia fonte più grande di ispirazione. Passo ore e ore ad osservare trucchi, foto, look moda ecc.
Qualche giorno fa i disegni di Giulia mi hanno davvero colpito,  delle vere e proprie bozze fatte in bianco e nero che necessitavano di assumere forma e colore. 


Per questo motivo ho chiesto a Giulia di creare ben 4 autoritratti di se stessa. Il primo di profilo che la riprendesse nella sua piena naturalezza, il secondo più sofisticato e infine due look mascherati di sua fantasia.












„La fotografia è sempre una nostra proiezione. Si può dire che ogni foto che scatterai sarà alla fine un autoritratto: se scatti mentendo, quello che la gente vedrà sarà una bugia.“
M. Scataglini

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DALL'UFFICIO ALL' APERITIVO IN POCHI STEP

Al lavoro cerchiamo di essere perfette e in ordine, ma che fatica prepararsi alla mattina!
Una base veloce e luminosa, ombretto in crema, rossetto nude o gloss, mascara e tanto correttore.









Per il cambio bastano pochi step, se si ha tempo si può modificare qualche dettaglio all' outfit, orecchini più vistosi, cambio dell' acconciatura, tacco ecc. 
Ma cosa cambiamo nel make up?







Possiamo ritoccare il blush e illuminante, applicare e la matita nera all'interno dell'occhio per rendere il look più deciso e se vogliamo aggiungere dell' ombretto scuro.
Proprio non avete tempo? Puntate sulle labbra, scegliete un colore deciso e che vi facce sentire al top.
I rossetti liquidi, le tinte labbra e in generale i lipstick long lasting sono perfetti per l'aperitivo.



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