ESSERE DONNA

"Le donne devono sempre sopportare due pesi: quello privato e quello sociale. Per questo esse sono la colonna vertebrale della società" R. L. Montalcini


Partendo da questa citazione di una grandissima scienziata italiana, Rita Levi Montalcini, intendo parlare della condizione della donna nella nostra società.
Ormai è risaputo, le donne nel corso della storia hanno sempre dovuto lottare il doppio per ottenere i diritti e i risultati che solo gli uomini un tempo potevano raggiungere. Una volta la figura della donna era principalmente quella della madre e della "casalinga" addetta alla cucina e alle tipiche faccende domestiche.
Al giorno d'oggi essere donna è sicuramente diverso: una donna può avere una carriera lavorativa rilevante, entrare in politica, votare e avere opportunità alla pari di quelle di un uomo...però non scordiamoci che c'è un altro aspetto, negativo e pauroso, nella vita di una donna che non va trascurato. È frequente sentir parlare al telegiornale o leggere nelle riviste di violenza fisica e psicologica, stupri, omicidi o stalking verso le donne da parte di uomini sconosciuti, ex mariti o ex fidanzati, uomini che è difficile definire tali, perché compiono delle azioni veramente sgradevoli e disumane nei confronti della donna che sostengono di amare. Solitamente essi si difendono dietro alla gelosia o addirittura provano a dare la colpa alla vittima stessa delle loro azioni. Chi non ha mai sentito dire, o magari anche pensato, "Forse però, se lei avesse smesso di rispondergli male non sarebbe stata picchiata", oppure, "Se non si fosse messa quel vestito scollato nessuno l'avrebbe notata e desiderata"? 
Personalmente penso che la donna vada tutelata dalle cattiverie e dalla malvagità che esistono ancora al giorno d'oggi. Essere una donna nel mondo di oggi è bello, ma ci sono ancora tanti lati negativi, che a volte ci fanno fantasticare su come sarebbe più facile essere un uomo e non dover avere paura di uscire sole alla sera o di dover sempre essere attente alle persone che ci circondano.
Io amo essere una donna, amo la femminilità, credo che ci sia un legame particolare che unisce tutte le donne, fatto delle stesse problematiche e delle stesse gioie; per questo mi piacerebbe poter lavorare nel campo medico e prendermi cura della donna in quanto essere umano portatore di vita e di speranza nel mondo. Il mio sogno è quello di poter lavorare a contatto con le donne ogni giorno, capire le diverse difficoltà che possono ostacolarci, tutelare il corpo e la mente di ogni singola donna e cercare di creare insieme un futuro più sereno, facile e sicuro per tutte, perché, come ha detto R. L. Montalcini, siamo "la colonna vertebrale della società".

ANTONELLA

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