NON SOLO PASTA

Vorrei farvi conoscere un modo sano alternativo al semplice piatto di pasta. Esistono in commercio molti cereali e semi che possiamo usare per variare i nostri primi. Andiamo per ordine:

RISO
E' una pianta erbacea, il più consumato a livello mondiale. Nato in Cina è un ottimo alternativo per le sue proprietà altamente digeribile e regolatore della flora intestinale. Un vero e proprio depuratore per il nostro organismo. Adatto anche per chi soffre di ipertensione essendo ricco di potassio e povero di sodio. Senza glutine è ideale per chi ha intolleranze. Ha un notevole contenuto di fibra e vitamine oltre ai sali minerali. 




ORZO
Considerato il cereale più antico al mondo, ricco di sali minerali come fosforo, potassio, magnesio, ferro, calcio e zinco è un ottimo mineralizzante. Energizzante con un basso indice glicemico, si presta ottimo quello decorticato per insalate e zuppe.




FARRO
Il frumento coltivato più antico se ne parlava già dal neolitico del suo utilizzo. Il suo consumo, in crescita negli ultimi anni, favorisce un buon apporto di fibre e vitamine soprattutto quelle del gruppo B oltre ai numerosi sali minerali. Più digeribile rispetto al grano, consigliato nelle diete perché da un senso di sazietà, riduce il rischio di aterosclerosi e abbassa i livelli di colesterolo LDL e rischi cardiovascolari







Oltre a questi di cui vi ho parlato altri alimenti che vi consiglio di inserire nella vostro regime alimentare sono la QUINOA una pianta da cui si ricavano i semi, ricca di proteine e il GRANO SARACENO che non contiene glutine ed è particolarmente indicato per i diabetici.


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I profumi di Désormais Photographs


Curiosando sui Social di Sara, la ragazza che mi aiuta con le foto del blog, sono rimasta affascinata dalla sua interpretazione delle fragranze. Adoro i suoi scatti da Beauty Addict!
Spesso con lei ci confrontiamo anche sui nostri prodotti preferiti.
Scopriamo insieme il suo gusto olfattivo!
DOLCE&GABBANA INTENSE Edp
Neroli, Fiori d'Arancio, Sandalo Marshmallow.


JUST CAVALLI ROBERTO CAVALLI Edt
Neroli, Tiarè, Legno di Palissandro.

TRESOR MIDNIGHT ROSE LANCOME  Edp
Rosa, Lampone, Peonia, Ribes nero, e Pepe Rosa.

L.I.L.Y STELLA McCARTNEY Edp
Tartufo, Pepe, Mughetto e Muschio.

FLORA GUCCI Edp
Agrumi, Peonia, Mandarino, Rosa, Osmanto, Patchulli.



ACQUA DI GIOIA GIORGIO ARMANI Edp
Limone di Amalfi , Menta, Gelsomino, Pepe Rosa, Peonia, Cedro e Zucchero.


Avete mai provato queste fragranze? Quali profumi indossate maggiormente in questo periodo?



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GRAMMY AWARDS 2018: TOP DEL RED CARPET


La 60° edizione dei Grammy Awards che si è tenuta al Madison Square Garden di New York ha visto scendere sul red carpet i personaggi dello spettacolo in una vera e propria sfilata di abiti. Andiamo a vedere alcuni degli outfit migliori.



1. Bruno Mars
Abbiamo un vincitore: ebbene si ha letteralmente conquistato tutto. Bruno Mars si aggiudica ben 7 Grammy su 7 candidature. Ne cito alcune Album dell' anno, canzone dell'anno e registrazione dell'anno. Chapeau. 




2. Alessia Cara, l'Italo-canadese vincitrice del Miglior artista esordiente convince tutti con un look semplice. Completo pantaloni con t-shirt bianca e Converse All Star. 




 3. Anna Kendrick ha sfilato con un completo grigio disegnato da Balmain. Décolleté rosa e sfodera un intimo in pizzo nero La Perla. Molto sexy.




4. Beyonce e Jay-Z, la cantante ha sfoggiato un abito nero disegnato da Nicolas Jebran in velluto con due spacchi paralleli davanti alle gambe e un coprispalle a maniche lunghe. Un total black davvero da urlo.




5. Camilla Cabello è salita sul red carpet con un abito corsetto di Vivienne Westwood a sirena rosso fuoco e scollo con volant. Un look accattivante con un piccolo intoppo durante un'intervista alla rete E!. Camilla ha chiesto di interrompere un secondo l'intervista per sistemarsi il vestito. "Aspetta. Perdona le mie tette" ha detto al presentatore prima di girarsi e rimettere tutto al suo posto. Che ne pensate?




6. Hailee Steinfeld, abito bianco lungo di Alexandre Vauthier con uno spacco centrale e uno stivale alto viola super fluo. Combinazione davvero particolare, farà tendenza? 




7. Rita Ora, la cantante e modella esibisce un abito nero di Ralph & Russo monospalla con uno spacco vertiginoso.. 





8. Miley Cyrus, a mio gusto era tra tutte la più bella ed elegante della serata! 
Ha sfilato sul red carpet con pantaloni e un top nero di Jean-Paul Gautier per poi salire sul palco a duettare con Elton John sfoggiando un abito da sera rosso scarlatto di Zac Posen da vera regina. Top top top.

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COME TU MI VUOI

Ricorda il titolo di un film, ma nella realtà voglio raccontarvi una storia che mi ha colpito. Claudia, modella del blog, non abita nel mio paese e si fa accompagnare dal fidanzato. Nel tempo è nata una bella amicizia con tutte le ragazze che mi aiutano in questo progetto, ma la sua storia mi ha colpito. Un giorno mentre chiacchieravo con loro, il suo fidanzato mi ha fatto capire che oltre a piacerle Claudia anche truccata, non gli sarebbe dispiaciuto vederla anche con un look più strong. 
Ho proposto quindi, uno shooting giocoso dove lui mi poteva dare indicazioni riguardo ad outfit, hairstyle e make up.
Capelli mossi, abiti neri, labbra rosse e ombretto nero con un incarnato luminoso questa è stata la sua richiesta.
Detto fatto, mi sono messa all' opera e Claudia è stata al gioco a farsi fotografare da Photomix, il tutto mentre Enrico, il fidanzato ci guardava divertito.
In quel momento mi è venuta un' idea, ma non posso ancora svelarvi nulla, continuate a seguirci!




VISO: Fondotinta MUFE, correttore Benefit, illuminante Madina, blush Scar Mulac
SOPRACCIGLIA: Matita Aegyptia.
OCCHI: Ombretto nero d-326 MUFE, ombretto Desert Sand Huda Beaut, matita nera MUFE, mascara Gentleman Mulac.
LABBRA: Matita rossa Aegyptia, rossetto Marilyn Mulac.
CAPELLI: Huilberry10 Mulac.




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MAKE UP BEAUTY PHOTO


Il trucco fotografico che ho realizzato per lo Shooting è super glow e strutturato in maniera da enfatizzare la naturale bellezza dei tratti del viso.


Nel dettaglio:
VISO: Fondotinta stick Hd MUFE, correttore Maybelline, Winter Highliter Palette Huda Beauty, Terracotta Guerlain.
SOPRACCIGLIA: Brow Pot Mulac.
OCCHI: Ombretti Desert Sand, Amber, Blood Moon, Oud e Cosmo Desert Dusk palette Huda Beauty, matita nera MUFE, mascara Gentleman Mulac, ciglia finte Eylure.
LABBRA: Matita labbra Trendesetter Huda, rossetto Miss Grace Mulac e gloss Aegyptia.


Questi ed altri meravigliosi scatti li trovate sul profilo Instagram di Renzo Carraro, fotografo da anni per passione di ritratti ed emozioni, con cui è nata una nuova importante collaborazione.


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MAKE UP TUTORIAL #2


Vi propongo un make up moda in stile gotico e chic.
Fino a qualche anno fa un trucco con ombretto nero e labbra dark era simbolo di trasgressione e ribellione. Ora più che mai vediamo sulle passerelle questo tipo di trucco rappresentato in chiave elegante.
Perchè diciamolo con un rossetto nero abbinato ad un trucco occhi ben definito e ad un bel vestito da sera, otteniamo un look davvero raffinato.


Ecco i prodotti che ho utilizzato:
Fondotinta Ultra Hd e matita nera MUFE, correttore Erase Paste Benefit, cipria Sensai.
Ombretti palette Impertinence, blush Romantica e mascara Noir Interdit Givenchy.
Rossetto liquido Alien Nyx.




Qualche goccia di Coco Noir Chanel, indosso gli orecchini e sono pronta!
A voi piace il rossetto nero? Lo avete mai utilizzato per una serata speciale?


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IL ROSSETTO: IL TOCCO SEXY CHE CI DIFFERENZIA



Il trucco, che sia acqua e sapone o più appariscente, comprende moltissimi prodotti tra i quali fondotinta mascara ombretto e rossetto; è proprio quest'ultimo a mio parere che da quel tocco in più di sensualità a ogni donna.
Il rossetto può essere di vari colori dal nero al tinta carne, opaco o lucido, liquido o compatto.
Ma vi siete mai chieste chi lo creò?


L'invenzione del rossetto è lontana nel tempo, esso è conosciuto per essere stato usato già 5000 anni fa nell'antica civiltà della Mesopotamia, nella forma di gioielli semi-preziosi, sbriciolati ed applicati sulle labbra ed occasionalmente intorno agli occhi.
Pensate che nella tomba della principessa Shub-ad, all'epoca dei sumeri, è stata rinvenuta una scatolina d'oro contenente una pasta di polvere rossa, olio di sesamo e essenza di rosa, con insieme un pennellino applicatore.
Anche le donne della civiltà dell'Indo usavano abbellirsi colorandosi le labbra e si dice che Cleopatra usasse un rossetto ricavato dai pigmenti di coleottero e formica.. sarei curiosa di vederne prodotti così al giorno d'oggi.
Nel XVII apparve il primo “bastoncino”, una pasta semisolida a base di terra rossa appiccicata su un legnetto e seccata al sole (per usarla bisognava inumidirla sputacchiandoci su).
Fu allora che il rossetto venne usato per la prima volta come modificatore della bocca.
La regina inglese Vittoria nell'800 bandì il trucco definendolo volgare e adatto solo a prostitute e teatranti, ma nel '900 e poi con la seconda guerra mondiale l'abitudine di truccarsi si diffuse in tutto il mondo e il rossetto diventò particolarmente celebre, largamente utilizzato nell'industria cinematografica.
È difficile dare una data precisa e attendibile, si sa che nel 1910 Roger&Gallet produssero il primo stick da labbra contenuto in un cilindretto di cartoncino e spinto fuori da uno stantuffo, mentre nel 1915 Maurice Levy inventò il portarossetto in plastica o metallo, diciamo quello che conosciamo noi.


Volete un'ultima chicca sui colori?!
Negli anni '20 si usava il rosso scure su bocche a forma di cuore come quella famosa di Betty Boop, negli anno '30 erano quasi nere su labbra sottili a fessura; negli anni '40 le labbra erano iper arrotondate e rosso fuoco; nel '50 e nel '60 fucsia arancione e rosso su bocche larghe e supersexy; nel '70 niente colore solo un rosa perlato o un bianco-grigio cadavere lucidato con gloss; nell'80 e '90 marrone o granata;negli anni 2000 colori lucidi opachi e glitterati; e ora?!
Lasciamoci ispirare dai colori labbra che ci propone Genny perché bisogna sempre osare!

Besos
Francesca


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TRENDSETTER MAKE UP

Vi propongo un make up di tendenza con uno Smokey Eyes che a sorpresa sfoggia dei glitter, abbinati perfettamente alla tinta delle labbra.
Un contrasto unico di texture quasi totalmente mat con un tocco di luminosità sulle palpebre.


VISO: Hydra-Essentiel Clarins, Fondotinta Stick Make Up For Ever, correttori Maybelline e Benefit, Contour Kit MUFE, fard Mallow Rose Benecos, illuminante in polvere Diego Dalla Palma, cipria Aegyptia
SOPRACCIGLIA: Delineatore sopracciglia in crema Deep Brown Mulac
OCCHI: Ombretto nero opaco MUFE, ombretto brillantinato Huda Beauty, glitter, matita nera Mac, mascara Lancome, eyeliner Inglot e ciglia finte Mario Giussani.
LABBRA: Matita e rossetto liquido Trendsetter Huda Beauty.


Vi è piaciuto il make up? Per quale occasione vi piacerebbe indossarlo?
Scoprite tutti gli altri scatti del look su Instagram!

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DARKLOVE MASCARA CLIOMAKEUP

Ecco il prodotto che non può mancare nella vostra pochette!
Il suo nome è DARKLOVE ed è il mascara realizzato da ClioMakeup.

                                                                                                                    (Désormais Photograph per GennyMakeUp)

Viene definito un mascara Vegan ad effetto WOW, ma volete sapere quali sono state le mie impressioni in questi giorni di Testing?
Anche a me sono venuti gli occhi a cuoricino!

                                                                                                                   
La prima cosa che mi ha colpito è stata la scelta del pack nero con il tappo oro rosa, un colore di tendenza che adoro!
Lo scovolino a clessidra riesce a pettinare bene le mie ciglia dritte e difficili da gestire, dona volume e lunghezza. Incurva bene ma suggerisco sempre di utilizzare un piega ciglia prima dell' applicazione e di procedere con movimenti a zig zag dalla base delle ciglia.
Questo mascara non appesantisce le ciglia e le lascia morbide, da un bell'effetto intenso allo sguardo e caratteristica fondamentale per rientrare tra i miei preferiti, è facile sia da mettere che da togliere!
Ha una formula senza parabeni, Cruelty Free e Vegan.
Devo ammettere che come resa siamo ai livelli dei mascara con formule classiche e professionali e questo è davvero sorprendente.
Ogni giorno vedete sulle mie Stories Instagram quanti mascara provo e Clio, come immaginavo, non mi ha assolutamente delusa. Ecco perché ringrazio la mia amica per avermelo fatto conoscere. 
Data la performance di DARKLOVE acquisterò sicuramente altri prodotti del brand!

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FRUTTA E VERDURA: INVERNO

Nuovo post della rubrica Food oggi vi voglio parlare della frutta e della verdura che troviamo nei mesi invernali. 


Si sa, abbiamo tutti molta invidia dei mesi caldi e di quello che troviamo d'estate, ma anche questa stagione ha molto da offrire soprattutto se dobbiamo rimetterci in forma dopo le festività. Il nostro corpo necessità di maggior energia per ostacolare i primi sintomi influenzali. La frutta e le verdure di questa stagione ci possono essere davvero d'aiuto grazie alle vitamine, fibre e ai sali minerali. 
La frutta ricca di vitamine è indispensabile nella nostra dieta alimentare. Arancia, ricca di vitamina C potente antiossidante e utilissima per combattere i sintomi del raffreddore. Il kiwi, anche qui troviamo la vitamina C ma ancor di più rame, ferro e calcio per combattere anemia e rafforzare le ossa.
La frutta secca, per molti un tabù in quanto la considerano nemica della dieta andrebbe invece consumata ma sempre con moderazione. Importante per la nostra alimentazione come spuntino di metà mattinata o  pomeriggio, rafforza le difese immunitarie e previene alcuni tipi di malattie.


Poi troviamo ancora cedro, pompelmo, limone, mandarini, mele e pere.
Per quanto riguarda la verdura nella nostra dieta non possiamo far mancare cavoli, carciofi e finocchi. I primi ricchi di vitamina A, B1, B2, B9, C e di preziosi minerali come fosforo, calcio, ferro, potassio e magnesio. I carciofi ottimi diuretici aiutano la digestione e abbassano il livello di colesterolo. Il finocchio oltre alle proprietà digestive e diuretiche è ottimo per eliminare il gonfiore e utilizzato contro il mal di gola. 


Troviamo anche porri, cardi, broccoli, cavolfiore, radicchio, bietole, rapa, verza e cicoria.
Non fate mancare questi prodotti nella vostra dieta. Alla prossima stagione ;-)

Manuel

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Piccole curiosità: chi indossò per primo i tacchi?


Quante di noi hanno una passione sfrenata per le scarpe?
PRESENTE!
Non sono un'appassionata di tacchi lo ammetto ma solo perché non sono portata; io però amo follemente e letteralmente le sneakers!!
Penso di avere una sessantina di paia di scarpe da ginnastica, da quelle tinta unite a quelle super colorate e disegnate!


Come si sa le scarpe oltre i diamanti sono le migliori amiche di ogni donna ma sapete tutto su di esse?!
Fin dall'antichità le scarpe rappresentavano un'arma di seduzione oltre che un complemento dell'abbigliamento, ecco perché negli anni c'è stato un continuo sviluppo di esse.
Sembra che gli Egizi fossero stati i primi a indossare le infradito, un modello perfetto se ci pensate per il clima torrido del Nord Africa; mentre le zeppe in sughero furono un'invenzione dei Romani.


Se nel corso di viaggi nei vari musei avete ammirato i quadri noterete molti particolari che vi faranno scoprire lo sviluppo delle scarpe, nel Tardo Medioevo esse erano caratterizzate da punte lunghe e sottili mentre nel '600 finalmente inizieremo a trovare i tacchi simili a quelli dei giorni nostri.
Ma sapete chi fu il primo a indossarli?
Donna o uomo!?
A differenza di quanto si può pensare e di quante di voi avranno detto donna, fu un uomo a indossarle per primo: re Luigi IV.
Il famoso re di Francia data la sua piccola statura cercava di compensarla con questo piccolo artificio.


Stupite? Beh in fondo non penso dopotutto le scarpe sono una passione di tutti gli esseri umani, no!?
Besos


Francesca

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LA COLLANA E LE SUE ORIGINI


Chi di voi non ha almeno una collana? Io ne ho parecchie anche se non le uso abitualmente, a meno che non siano quelle che creo io.
Ma sapevate che le prime collane, quelle preistoriche, venivano create con delle ossa?!
Le collane in oro sono apparse in Mesopotamia circa 2500 anni a.C. e delle pietre sono state aggiunte solo in seguito.
Pensate che nell'antico Egitto venivano indossate sia da ricchi uomini che da ricche donne ma erano veramente pesanti. Vi ricordate Cleopatra!? La famosa regina egizia era solita indossarle.


I pendenti divennero popolari solo in seguito in Grecia e l'oro divenne molto diffuso durante il periodo di Alessandro Magno, anche se in Italia compari nell'ottavo secolo a.C. tramite gli Etruschi.
Un periodo invece in cui non si usava portare le collane era senza dubbio il Medioevo, era in cui l'abbigliamento era abbastanza spoglio; in seguito con il Rinascimento iniziò una vera moda fatta di collane chocker ( di cui parleremo in un prossimo post dato il ritorno di esse nella moda tuttora), collane di perle e di pendenti in pietre preziose o con croci in metallo.
Sicuramente studiando o guardando film o telefilm vi sarà rimasto impresso il personaggio di Anna Bolena, seconda moglie di Enrico VIII, avete notato la sua più che famosa e contraddittoria collana?


Ogni epoca e ogni continente ha visto la nascita e lo sviluppo di questo gioiello, pensiamo agli indiani, conosciuti per le loro collane in filigrana d'argento, le loro pietre preziose, con differenti stili a seconda delle tribù; o ai nobili aztechi che portavano delle collane in oro con forme di animali; o agli abitanti delle Hawaii noti per le famose collane di fiori, chiamate Lei.


La collana come attributo di bellezza è quindi un oggetto che esiste da molto tempo, portata sia da uomini che da donne, perché alla fine diciamocelo
"Niente è più elegante di una gonna nera e un maglione indossati con una scintillante collana multicolore."

(Christian Dior)

Besos
Francesca


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IL VENTAGLIO: ARMA DI SEDUZIONE O SEMPLICE OGGETTO?



Avete mai usato un ventaglio?
Esso ci aiuta nei momenti di caldo torrido a rinfrescarci ma sarà sempre servito a ciò?
La umbela o prendisole ed il flabélum o ventaglio alto provengono dalla più remota antichità egizia ed asiatica come si nota nei bassorilievi e pitture già almeno dalla XIX dinastia dell'Antico Egitto. Ma venivano adoperati soltanto nei servizi e nelle cerimonie di palazzo.
La civiltà greca adoperò il ventaglio per l'utilizzo domestico dal V secolo a.C. e a loro volta sembra che gli etruschi e gli antichi romani li imitassero. Durante il Medioevo il ventaglio venne impiegato sia nell'uso civile cosi come oggetto simbolico in alcune manifestazioni religiose. 
Ma chi introdusse veramente questo oggetto in Francia fu Caterina De' Medici, diventando poi l'oggetto favorito di Elisabetta I d'Inghilterra.


Non era un oggetto troppo difficile da copiare, né di difficile manifattura, dal momento che si diffuse per tutta Europa, e dunque la sua elaborazione avvenne sul piano decorativo e dei materiali.
Prodotto essenzialmente in Francia, Inghilterra, Paesi Bassi ed Italia, divenne all'inizio un oggetto aristocratico ed artistico, spesso riprendente i soggetti di dipinti noti sia sulla pagina che sulle montature d'avorio, destinato a dame della classe superiore.


Successivamente il suo uso si estese a tutti gli strati sociali, da una parte divenne sempre più elaborato, destinato ad essere esibito in grandi feste oppure appeso alle pareti come oggetto decorativo; dall'altra divenne più standardizzato, leggero e resistente per l'uso estivo quotidiano.
Il ventaglio però entrò a far parte, dal ‘700, di alcuni tipici oggetti della quotidianità femminile che si trasformarono in insospettabili strumenti di seduzione con i quali rispondere, affermativamente o negativamente, mostrando interesse o fastidio, al corteggiamento degli uomini, il tutto senza che i presenti si accorgessero di nulla.
Fu così, ad esempio, che con il ventaglio, all'epoca accessorio immancabile del look delle dame, si creò una sorta di linguaggio in codice attraverso il quale interagire segretamente con lo spasimante: un cenno piuttosto che un altro, muoverlo in un verso o nel suo contrario, lasciarlo scivolare a terra o raccoglierlo, azioni apparentemente semplice e normali, acquisirono un significato ben preciso dando vita ad un linguaggio amoroso all'insegna del gioco e dello charme. 
Particolarmente importanti in proposito erano le stecche del ventaglio: aprirne tre significava "vi amo", mentre contarle con le dita voleva dire "parliamone più tardi". 
Secondo voi come faceva un uomo a sapere quando una donna gli dava il successivo appuntamento?
Bastava che contasse quante stecche del suo ventaglio restavano aperte, il numero delle quali corrispondeva ai giorni di attesa..
Fatemi sapere cosa ne pensate voi nel frattempo sapete cosa vi dico?!
Corro a comprarmi un ventaglio!
Besos

Francesca

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