IL CORSETTO: PIACERE O TORTURA? - SECONDA PARTE - Alice

Eccoci qui con la seconda parte del post sui corsetti!
Come vi avevo già accennato, in questa puntata vi racconterò del corsetto, ma ai giorni nostri. Dopo avervi terrorizzato un po’ con le storie del passato, ora possiamo deliziarci con immagini e aneddoti molto più piacevoli!


Oggigiorno, il corsetto è tornato di gran moda. Fu negli anni ’80 che Vivienne Westwood e Jean Paul Gaultier iniziarono a riproporlo come immancabile strumento di seduzione e sex appeal.
Molti ricorderanno Madonna, in uno dei suoi tour più famosi, “Blonde Ambition World Tour” del 1990, in cui sfoggio dei fantastici corsetti e bustini, realizzati dal “l’enfant terrible” della moda, Jean Paul Gaultier.


(Jean Paul Gaultier e Madonna agli inizi degli anni ’90 e una foto del tour)

Da allora, moltissimi stilisti e designer hanno riproposto la loro idea di corsetto, tanto che oggi, moltissime ragazze e donne lo indossano come punto focale di tutto il loro outfit (ricordiamoci che oggi il corsetto viene messo in mostra, mentre una volta era un capo che si nascondeva e veniva visto solo dalla propria domestica –a cui si chiedeva aiuto per indossarlo- o dal marito).

Il ritorno in auge di questo capo, va dato anche al burlesque e alla divina Dita Von Teese (la adoro!!!), che hanno fra i loro costumi di scena, proprio il corsetto. Di pizzo, con applicazioni, con paillettes e perline, questo capo è diventato il sogno di molte donne e non solo un capo “di scena”.

(Dita von Teese in corsetto e guepiere)

Io stessa sono capitolata e ho cominciato a confezionare dei corsetti. 

Oggi per fortuna, non recano danni fisici di nessun tipo: certo, bisogna un po’ abituarsi ad essere fasciate, ma non è impossibile! Parola di stilista che li usa!

Esistono ancora delle “ossessionate” dal vitino da vespa (basta che guardiate il libro dei guinness dei primati, per vedere la donna con la vita più stretta al mondo), ma si parla di estremismo e uso scorretto di questo meraviglioso capo d’abbigliamento.



Passando ad altro, la sua realizzazione, devo essere sincera, non è né facile, né breve: richiede una grande quantità di materiali ed alcuni davvero difficili da trovare e alquanto costosi.
Questo è, purtroppo, uno dei motivi per cui i corsetti sono così costosi (ovviamente mi riferisco a quelli realizzati a mano). 



(Cintura corsetto in seta grezza, realizzata recentemente per il mio shop online, Alice Closet)

Se iniziate a spulciare nella rete, troverete che i prezzi si aggirano dai più modici 130-140 euro, fino ai 450-600 euro per i più elaborati e preziosi.
Sono infatti, delle vere e proprie opere d'arte, realizzati con pizzi delicati e ricami pregiati, paillettes e tessuti ricercati.
Ovviamente esistonodelle versioni "economiche" asiatiche, ma non hanno niente a che vedere con gli originali. Provare per credere.
Di eguito vi riporto alcuni esempi di come si possano indossare i corsetti ai giorni nostri:
Potete indossarlo con una tunica o camicione largo (ma funziona anche con un top aderente, anche se un po’ meno d’effetto) e un paio di skinny jeans;


Usarlo come elegante sotto giacca;

(abito boohoo.com)

-Sopra un abito semplice o a fantasia (purchè il corsetto sia non troppo elaborato)



Spero che questa seconda parte del post sui corsetti, vi sia piaciuta!
A presto,
Alice – AliceCloset

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