DOLCEFILNOVO



Mi capita di avere persone che seguono la pagina ma che non conosco. Un like e poi altri mi incuriosisco ed inizio la ricerca. Scopro una persona creativa e decido di parlarvene. Lei viene dalla Sardegna e ha accettato di farsi conoscere attraverso il mio blog. 
DolceFilnovo, così si chiama la pagina dedicata all'esposizione dei suoi gioielli hand made che potete trovare anche sul negozio online su Etsy.


Non è la prima volta che vi parlo di donne creative e di orecchini realizzati a mano con questa tecnica. Sapete che adoro raccontarvi storie di persone che meritano di farsi conoscere. Il web è un mezzo pazzesco per conoscere attività e passioni davvero incredibili. Ho chiesto maggiori informazioni riguardo a chi ci fosse dietro a tutto ciò.
"Raccontami la tua storia. Di dove sei? Quando hai aperto la tua pagina? Quali sono le tue passioni? Da dove prendi ispirazione? Di che cosa ti occupi esattamente?"

"Sono una ragazza di 33 anni, il mio nome è Silvia Cauli, vengo da un piccolo paesino del centro-sud Sardegna, esattamente dalla provincia del Medio Campidano.
Sono cresciuta in una famiglia in cui tutti avevano interesse per l'arte e la creatività.
Mio nonno materno come da tradizione famigliare, realizzava i fuochi d'artificio, quando ancora si confezionavano grazie alla collaborazione di mani, intelletto e creatività.
Lui è stato colui il quale ha trasmesso ai figli la sua passione per la pittura, per la lavorazione del legno e così via.
Insomma sono cresciuta in un ambiente in cui tutti nutrivano interesse per qualcosa di creativo. Mia madre ha sempre disegnato e dipinto, e così mio fratello e per un certo periodo anche io. I miei zii tra chi dipingeva lavorava la ceramica, decorava le zucche e infinite altre cose, tutti avevano una passione.
Da bambina ero molto fantasiosa, perciò scrivevo storie infinite, di principesse, castelli d'oro e cristallo, animali e personaggi fantastici.
Molto spesso disegnavo alcuni dei personaggi delle mie storie, in particolare prediligevo piccole principesse e donnine e mi soffermavo nel disegno di abiti e  gioielli, questi ultimi non potevano mai mancare.
Per lungo tempo, fino ai 18, con fasi di abbandono e ripresa, ho continuato a disegnare, poi l'interesse via via è sfumato. Dopo il diploma al tecnico commerciale per il turismo e il conseguimento di alcune qualifiche per esercitare la professione di guida turistica, mi sono iscritta all'università, in scienze dei beni culturali, con indirizzo archeologico.
per lungo tempo mi son dedicata solo allo studio, alle uscite con le amiche e alle passeggiate in mezzo alla natura.
Sono poi partita per l'Erasmus, un anno in Andalusia, terra che mi ha rubato il cuore e dove ho conosciuto tante persone, una delle quali, fondamentale per la riscoperta del mio lato creativo.
Tornata dalla Spagna un'amica francese, venne in Sardegna per le vacanze estive e come regalo mi diede un paio di orecchini all'uncinetto.
Così, tutta ad un tratto, nel 2011, è scoccata la scintilla, ed io che non avevo mai voluto cucire o vedere ferri e uncinetto, decisi che avrei imparato a lavorare all'uncinetto, iniziai a uncinettare come una pazza e al contempo mi avvicinai al mondo delle pietre e dei cristalli.
L'università nel frattempo procedeva un po'a rilento, tra passioni, passatempo e lavori vari.
Nel 2012-13 tornai in Andalusia, insieme al mio attuale ragazzo e mentre camminavamo per le vie di Cordova, vidi una vetrina con dei meravigliosi gioielli realizzati da Dori Csengeri.
Rimasi folgorata da quei bellissimi e costosissimi gioielli e decisi che avrei appreso quella tecnica di ricamo, il soutache.


Amo lavorare, anche mixando tecniche e materiali, in particolare prediligo le stoffe, le pietre e i cristalli e mi piace soffermarmi sul significato e le proprietà di cui sono portatori pietre e colori.
Nel marzo del 2016 ho deciso di dedicarmi con costanza alla mia passione e dare libero spazio alla creatività, così ho dato vita a Dolcefilnovo.
Il nome mi è stato suggerito dalla letteratura italiana, dalla corrente letteraria del Dolce Stil Novo.
Mi sembrava il nome più adatto a rispecchiare il mio spirito creativo e poco incline ad adattarsi agli stereotipi; il mio essere italiana; e il mio modo personale di fare gioielli, accessori e di usare la tecnica del soutache.
Di solito le idee nascono durante le mie lunghe passeggiate in campagna-montagna, con i miei due cani, ma non c'è stimolo esterno, parola, suono o colore che rimanga estraneo alla mia curiosità e dal quale possa prendere spunto.
Talvolta utilizzo dei modelli comuni, che però rendo miei personali, differenziandoli anche solo con piccoli dettagli, ma senza dubbio prediligo inventare i miei modelli, i miei accostamenti di colore ecc.
Il mio scopo è quello di creare gioielli unici, interamente ricamati a mano anche sul retro, con minimo o nullo utilizzo di colle (e perciò anche ecologici) attraverso l'impiego pure di materiali di recupero.
Le destinatarie dei miei gioielli voglio siano donne che tengano a cuore il valore dell'artigianalità e dell'unicità di ogni gioiello, che da essa ne deriva, e donne che amino distinguersi.
Attualmente, dopo la laurea in scienze dei beni culturali mi son iscritta alla specialistica in Archeologia, abito in un piccolo paesino del Sulcis-Iglesiente, tra mari e monti, insieme al mio ragazzo batterista e collega di studi e ai miei due cani. Dedico le mie giornate allo studio, alla realizzazione dei miei gioielli e accessori, alle lunghe passeggiate.
Amo la natura, gli animali, la musica, la danza.Nel mio agire quotidiano metto in primo piano il rispetto per l'ambiente. Sono una persona e che in tutto quello che fa ci mette l'anima.
Ho in serbo tante idee, spero di portarle tutte a termine prima della fine del 2017!"






Spero di avervi incuriosito riguardo l'arte di Silvia se volete vedere altri gioielli realizzati da lei guardate qui.



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